FOCUS SULL’EDILIZIA SOCIALE A RESTRUCTURA
Data:
21 Novembre 2025
Si è parlato anche di efficientamento energetico delle case popolari a Restructura, il salone dell’edilizia ospitato lo scorso fine settimana all’Oval del Lingotto. L’Agenzia Territoriale per la Casa del Piemonte Centrale ha partecipato alla tavola rotonda “Abitare: l’Europa che si rinnova” , portando la propria testimonianza sui numerosi cantieri avviati in questi anni e sui primi esiti dell’avviso pubblico per realizzare, attraverso partenariati pubblico-privati nuovi lavori di riqualificazione dei quartieri di edilizia sociale.
In questi anni, ha spiegato il Presidente dell’Agenzia, Maurizio Pedrini, ha cercato di cogliere tutte le occasioni di finanziamento, facendo ricorso a risorse regionali, nazionali ed europee, per dar corso a interventi di rinnovamento del proprio patrimonio. Sono stati avviati 200 cantieri in 20 Comuni, con un investimento complessivo di oltre mezzo miliardo di euro, di cui circa 300 milioni nei soli complessi amministrati da Atc. Tra gli interventi più significativi, merita citare quello che ha interessato lo storico complesso di corso Racconigi 25, a Torino: 8 palazzine, per 350 appartamenti, realizzate tra gli anni 10 e gli anni 30 del novecento. Un anno e mezzo di lavori, finanziati grazie al Superbonus e Sismabonus per un importo di oltre 50 milioni di euro, hanno permesso a 6 degli 8 edifici, interessati da criticità strutturali, di tornare al loro splendore. Con fondi PinQua-Pnrr e Cipess è inoltre in corso la riqualificazione di altre 2 palazzine del complesso.
Guardando al futuro, il Cda dell’Agenzia ha recentemente individuato sei macro proposte progettuali in risposta all’avviso pubblico previsto nell’ambito della Missione 7 – REPowerEU del PNRR che incentiva gli interventi di efficientamento energetico degli edifici residenziali interamente di proprietà pubblica, in grado di garantire un incremento dell’efficienza energetica pari o superiore al 30%.
Le sei macro proposte, relative a sei dei dieci lotti in cui è stato diviso il patrimonio immobiliare di proprietà pubblica dell’Agenzia, interessano 64 complessi di edilizia sociale, coinvolgendo, in alcuni casi, interi quartieri di edilizia sociale torinese, e oltre 2mila appartamenti, tra Torino e i Comuni della Città Metropolitana, per un importo lavori complessivo di oltre 60 milioni di euro. Sono compresi, ad esempio, il complesso di corso Grosseto-via Fiesole-via Sansovino a Torino, noto come “Le Torri” (che riunisce 360 alloggi), quello di via Pietro Cossa (308 appartamenti), il complesso di via Como-corso Novara (160 appartamenti) e, sempre a Torino, gli stabili di via Verolengo, via Arquata, via Cravero, oltre ai complessi di via Lombroso, via Masera, via Guarniero a Chieri, via Togliatti a Chivasso e altri.
“Sono molto soddisfatto – ha spiegato il Presidente Pedrini – per l’esito della prima parte di questa nuova iniziativa che, se, come spero, andrà avanti, consentirà di effettuare importanti lavori di efficientamento in quei complessi di edilizia sociale che non erano rientrati negli incentivi del Superbonus o in altri programmi di finanziamento. Riqualificare facciate, sostituire impianti di riscaldamento, isolare pareti e sottotetti, installare nuovi infissi permetterà di ridurre i consumi energetici degli edifici e, di conseguenza, le spese in bolletta per gli inquilini, valorizzando al tempo stesso il patrimonio immobiliare pubblico”.
Seguiranno ora alcune richieste di approfondimento in merito alle proposte presentate e, al termine di questa fase, le proposte progettuali saranno messe a gara per l’individuazione dei soggetti aggiudicatari. Per poter realizzare gli interventi, gli operatori dovranno presentare richiesta di contributo al Gse (Gestore dei Servizi Energetici) entro il 30 aprile 2026.
Ultimo aggiornamento
21 Novembre 2025, 12:56
Ufficio stampa e comunicazione