ADESIVI CON IL NUMERO ANTIVIOLENZA 1522 NELLE CASE POPOLARI
Data:
27 Novembre 2024
Lunedì 25 novembre, “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne”, nella sede dell’Agenzia Territoriale per la Casa del Piemonte Centrale sono stati distribuiti a tutti i dipendenti e al pubblico presente agli sportelli degli adesivi con il numero antiviolenza 1522 da appuntare sull’abito, conservare in borsa o nel portafoglio, o regalare a un’amica che potrebbe averne bisogno.
Si tratta dell’iniziativa organizzata anche quest’anno dal Cug (Comitato unico di garanzia) e dal Cral (Circolo ricreativo aziendale) di Atc per sensibilizzare contro la violenza sulle donne. La campagna proseguirà anche nei giorni successivi con la distribuzione degli adesivi negli sportelli decentrati dell’Agenzia e nei complessi di edilizia sociale per portare l’informazione sul numero di pubblica utilità 1522 a tutti i residenti delle case popolari.
Dopo un primo momento di sorpresa, il pubblico presente agli sportelli dell’Agenzia ha accolto con favore l’iniziativa. Alcune persone si sono offerte di imbucare gli adesivi nelle cassette della posta di chi conoscevano essere in situazioni difficili, sottolineando quanto spesso siamo testimoni di violenza senza sapere come intervenire.
In memoria delle 98 vittime di violenza dal primo gennaio al 17 novembre 2024, inoltre, all’ingresso della sede di corso Dante è stato posto un Elleboro, fiore simbolo di purificazione e protezione, insieme agli adesivi con il numero 1522, nella speranza di prevenire ogni forma di violenza.
Il numero di pubblica utilità 1522 è stato attivato nel 2006 dal Dipartimento per le Pari Opportunità con l’obbiettivo di contrastare la violenza domestica e, dal 2009, anche i casi di stalking. È attivo 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno, accessibile dall’intero territorio nazionale e gratuito sia da rete fissa che da cellulare. Rispondono operatrici che parlano italiano, inglese, francese, spagnolo, arabo, farsi, albanese, russo, ucraino, portoghese e polacco, fornendo le prime indicazioni su cosa fare, garantendo l’anonimato e indirizzando ai centri di prima accoglienza.
Ultimo aggiornamento
27 Novembre 2024, 10:53