Sono più di 1500 le domande per l’autorecupero delle case popolari a Torino arrivate alla chiusura, il 12 maggio scorso, del bando di Atc, che ha deciso di mettere a disposizione altri 100 alloggi, in aggiunta ai 150 inizialmente previsti sul territorio della città di Torino, per i nuclei famigliari che hanno deciso di partecipare.

L’autorecupero è una possibilità prevista dalla legge regionale per coloro che hanno fatto domanda di casa popolare e sono disponibili a realizzare gli interventi manutentivi di cui l’alloggio ha bisogno per poter essere assegnato. Gli importi spesi per i lavori, fino a un importo massimo di 10 mila euro, vengono poi scalati dalla bolletta dell’affitto. In questo modo aumentano gli alloggi che possono essere assegnati, si riducono i tempi di attesa per le famiglie e viene scongiurato il rischio di occupazioni abusive.

Ora, chiuso il bando, per l’Agenzia Territoriale per la Casa inizia la fase di istruttoria delle domande ricevute e di verifica dei punteggi. Le famiglie che risulteranno idonee (la condizione è che abbiano fatto domanda di casa popolare e che siano collocate nella graduatoria o nell’elenco definitivo del Bando generale n. 7 o nell’elenco definitivo del Bando generale n. 8 del Comune di Torino) saranno contattate per individuare l’alloggio che naturalmente dovrà essere, per dimensioni, adeguato al nucleo richiedente. Quindi, una volta eseguiti i lavori concordati, che dovranno essere affidati esclusivamente a imprese abilitate, in grado di rilasciare le necessarie certificazioni, sarà necessario presentare ad Atc le fatture relative ai costi sostenuti, per vedersi così scalare gli importi anticipati dalle bollette dell’affitto. E per un eventuale aiuto nella fase iniziale di accesso al credito, è possibile rivolgersi agli enti e associazioni del microcredito con cui l’Agenzia ha avviato collaborazioni. Per saperne di più, è possibile consultare la pagina dedicata.

Inoltre, per rispondere a un’esigenza molto sentita anche dagli altri comuni dell’area metropolitana, presto apriranno nuovi bandi che interesseranno anche la provincia torinese.