Comitati inquilini: come costituirli nelle case popolari

Data:
12 Settembre 2025

Comitati inquilini:  come costituirli nelle case popolari

Sono considerati un interlocutore fondamentale per l’Agenzia, in grado di farsi portavoce dei bisogni dei residenti e al tempo stesso di favorire il dialogo l’Ente e gli assegnatari, aiutandoli a conoscere uffici, procedure e modalità di funzionamento di Atc. Sono i comitati inquilini nei quartieri popolari, istituzionalizzati da tempo e a cui l’Agenzia Territoriale per la Casa del Piemonte Centrale intende dare nuova vitalità.

Sul sito dell’Agenzia sono pubblicate le linee guida per la costituzione e il riconoscimento di nuovi comitati nei complessi di edilizia sociale, proprio con l’obiettivo di stimolare e promuovere la partecipazione attiva degli inquilini alla gestione delle case popolari. Tre le nuove rappresentanze riconosciute dall’inizio dell’anno, nei complessi di via corso Lecce, corso Cincinnato e via Cigna, a Torino, mentre altre due sono in fase di riconoscimento.

“I comitati inquilini – spiega il Presidente dell’Agenzia, Maurizio Pedrini, impegnato in diversi incontri nei quartieri – sono un interlocutore estremamente prezioso nei nostri quartieri, perché con le loro proposte, segnalazioni, suggerimenti rendono possibile uno scambio proficuo tra i residenti e l’Agenzia, contribuendo ad aumentare la coesione sociale nei complessi di edilizia residenziale pubblica e a individuare soluzioni migliorative per la gestione del patrimonio immobiliare”.

Nei giorni scorsi, Pedrini ha incontrato, insieme all’assessore regionale alla Casa Maurizio Marrone, il comitato di corso Lecce, mentre nuove incontri sono in programma nelle prossime settimane.

La valorizzazione dei comitati è d’altra parte in linea con la centralità che, sin dal suo insediamento, il nuovo consiglio di amministrazione dell’Agenzia ha inteso attribuire alle persone che vivono nelle case popolari.

Ultimo aggiornamento

12 Settembre 2025, 14:18