“LE CASE DEL CUORE”, SICUREZZA CARDIACA PER LE CASE POPOLARI

Data:
23 Dicembre 2024

“LE CASE DEL CUORE”, SICUREZZA CARDIACA PER LE CASE POPOLARI

Prosegue il progetto “Le Case del Cuore: sicurezza cardiaca per le case popolari”, un’iniziativa straordinaria, fortemente voluta dal Cda dell’Agenzia, per l’installazione di 150 defibrillatori semiautomatici esterni (DAE) in altrettanti complessi di edilizia sociale, distribuiti sul territorio della Città di Torino e della Città Metropolitana.

Con un investimento di circa 138.000 euro, il programma punta a incrementare la sicurezza sanitaria nei quartieri popolari, dove vivono, in circa 28 mila alloggi, oltre 56 mila persone, coinvolgendo più in generale tutta la popolazione delle zone interessate dall’installazione dei kit salvavita.

Si tratta di un intervento particolarmente significativo per la tutela delle persone più fragili: tra i residenti delle case Atc oltre 11.400 hanno più di 65 anni e tra questi 3.809 superano gli 80 anni.

“Le Case del Cuore sono un simbolo del nostro impegno per la salute e la sicurezza dei residenti”, ha dichiarato Emilio Bolla, presidente di Atc del Piemonte Centrale. “Con questa iniziativa vogliamo offrire non soltanto dispositivi salvavita, ma anche un messaggio di attenzione verso chi vive in condizioni di vulnerabilità, nelle case di edilizia sociale e nei quartieri popolari.” “Il progetto si inserisce in una visione più ampia di rigenerazione urbana e inclusione sociale – ha aggiunto Fabio Tassone, vicepresidente di Atc e amministratore delegato di Exe.Gesi -, con l’obiettivo di contribuire a migliorare la qualità della vita all’interno dei nostri quartieri”.

I defibrillatori, forniti dall’azienda Progetti Srl, saranno collocati in 150 complessi, scelti tra gli insediamenti di edilizia sociale più popolosi. L’installazione, a cura della società in-house di Atc Exe.Gesi, sarà effettuata in luoghi accessibili a tutti, sia all’interno dei quartieri torinesi, sia nei comuni dell’area metropolitana, garantendo la copertura di ampie porzioni del territorio.

Partner del progetto è inoltre l’Azienda Zero Piemonte, che svilupperà un programma di informazione – formazione rivolto ai residenti delle case popolari e al personale di servizio. Gli incontri, che prenderanno il via nel gennaio prossimo, informeranno gli abitanti in merito alle tecniche di primo soccorso e all’utilizzo corretto dei defibrillatori, per contribuire a creare una comunità pronta a intervenire in caso di emergenza.

“Il progetto di Atc – ha spiegato Marco Pappalardo, responsabile Formazione dell’Azienda Zero Piemonte – è il primo progetto strutturato in Italia che insisterà su un bacino di cittadini così elevato e di questo si deve dare merito alla lungimiranza del presidente Bolla e al vicepresidente Tassone che insieme al loro staff hanno reso possibile questa ‘rivoluzione culturale’”.

I primi dispositivi salvavita sono stati installati nel complesso di Via Lancia 92-102; in quello di via Montevideo, via Tunisi e via Taggia e nei quartieri di corso Taranto e di via Villar a Torino.

Ultimo aggiornamento

20 Dicembre 2024, 10:35