Sono una quarantina le case popolari occupate senza titolo che è stato possibile recuperare dall’inizio dell’anno ad oggi. L’impegno dell’Agenzia Territoriale per la Casa nel contrasto alle occupazioni abusive, dunque, prosegue, con il coinvolgimento di tutte le istituzioni riunite nel tavolo di coordinamento presieduto dalla Prefettura di Torino.

Nelle settimane scorse, la principale operazione di sgombero ha interessato il complesso di corso Agnelli/via De Bernardi, nel quartiere Mirafiori. Qui l’attività di congiunta di Polizia locale, Servizi sociali, Carabinieri, Polizia di Stato, Vigili del Fuoco e Atc ha permesso di recuperare 8 alloggi occupati abusivamente, all’origine di forte disagio tra i residenti. Degli 8 alloggi liberati, 5 si trovano in corso Agnelli 156, 2 in via De Bernardi e 1 nel vicino complesso di via Dina. Gli appartamenti sono stati subito messi in sicurezza da Atc e, dopo i lavori di rispristino, saranno messi a disposizione del Comune per nuove assegnazioni.

Un altro intervento significativo ha riguardato il complesso, di proprietà Atc e destinato all’edilizia agevolata, di via Faa’ di Bruno a Torino (zona Vanchiglia), dove a fine marzo sono stati recuperati tutti i 5 alloggi occupati. Mentre a inizio aprile un altro alloggio è stato restituito al suo uso legittimo nello stabile di via Bologna (Barriera di Milano), al centro della faida interna a una famiglia, degenerata nel mese di febbraio in violenze, auto e camper bruciati.

“Stiamo mantenendo un impegno preso con gli abitanti del quartiere – dichiara il Presidente di Atc del Piemonte Centrale, Maurizio Pedrini -, ristabilendo il principio che l’unica legge che deve valere nelle case popolari è quella dello Stato. Ringrazio ancora una volta il Prefetto, il Questore, la polizia locale e i servizi sociali, insieme a tutte le istituzioni che, con il loro lavoro incessante e determinato ci hanno consentito di giungere al risultato dei giorni scorsi”. 

Ad oggi risultano ancora occupati 157 alloggi di edilizia sociale, di cui 151 nella Città di Torino (Barriera di Milano, Madonna di Campagna, Borgo Vittoria, Aurora a Torino Nord; Mirafiori a Sud le zone più interessate dal fenomeno).